L'Inno di Mameli



Fratelli d' Italia


l Canto degli italiani, impropriamente conosciuto anche come Fratelli d'Italia, Inno di Mameli, Canto nazionale o Inno d'Italia, è un canto risorgimentale scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847, inno nazionale de facto della Repubblica Italiana, sancito implicitamente dalla legge n°222 del 23 novembre 2012, che ne prescrive l'insegnamento nelle scuole, così come per gli altri simboli patri italiani. Il brano è costituito da cinque strofe e da un ritornello che viene cantato alla fine di ogni strofa.
L'inno fu molto popolare durante il Risorgimento e nei decenni seguenti.
Dopo la seconda guerra mondiale l'Italia diventò una repubblica e il Canto degli italiani fu scelto, il 12 ottobre 1946, come inno nazionale provvisorio, ruolo che ha formalmente conservato anche in seguito. Nei decenni si sono susseguite varie iniziative parlamentari per renderlo inno nazionale ufficiale, ma senza che si giungesse ad una modifica costituzionale oppure alla promulgazione di una legge ad hoc.

Fratelli d'Italia - Base KARAOKE





 Benigni a Sanremo


Il  17 febbraio 2011, in occasione della terza puntata di Sanremo dedicata ai 150 anni dall'Unità d'Italia Roberto Benigni si presenta all'Ariston cavalcando un cavallo bianco e viene accolto dal pubblico che si alza in piedi per celebrarlo, intrattenendolo per più di 50 minuti , narrando la storia dell'Unità d'Italia, dell'Inno di Mameli e della bandiera italiana (durante l'esegesi dell'Inno degli italiani, Benigni afferma che la bandiera italiana nacque da un'ispirazione di Giuseppe Mazzini da alcuni versi della Divina Commedia, precisamente i vv. 31-33 del XXX canto del Purgatorio). Chiude cantando da solista, l'Inno nazionale italiano senza accompagnamento, a cui segue una lunga standing ovation del pubblico.
Dopo aver assistito al discorso ed essersi emozionato, il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano propone di proiettare il video nelle scuole e, commentando il discorso dell'attore toscano, gli scrive una lettera di apprezzamento: «Ha saputo esprimere agli italiani il sentimento dell'identità nazionale usando i simboli della nazione, la bandiera, l'inno e la storia».

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